Cantarutti, Giulia/Avellini, Luisa/Albertazzi, Silvia (a cura di): Il saggio. Forme e funzioni di un genere letterario. Bologna: Il Mulino, 2008. pp. 414.
Genere letterario del pensiero critico ed antidogmatico, il saggio ha sempre avuto una dimensione estroversa, intesa nel suo senso etimologico. Proiettato verso lesterno, per decodificare le geometrie complesse di relazioni storiche, sociali, poetiche, antropologiche e scientifiche, il saggio è stato raramente oggetto di studi che potessero rintracciarne e definirne le forme e le funzioni. Da questa premessa e da questo tassello mancante nel puzzle dei generi letterari, è partita Giulia Cantarutti, docente di Letteratura tedesca allUniversità di Bologna: insieme a Luisa Avellini e Silvia Albertazzi, che insegnano Letteratura italiana e Letteratura dei paesi di lingua inglese nello stesso ateneo, Giulia Cantarutti ha raccolto gli interventi di diversi studiosi, in grado di cogliere aspetti complementari di un unico e ricco percorso di ricerca. Il saggio. Forme e funzioni di un genere letterario si muove, pertanto, in un orizzonte di riferimento cosmopolita, che spazia dallEuropa allAmerica latina, per abbracciare epoche differenti, dal XVII secolo sino ai nostri giorni. Si parte dalle basi metodologiche, stabilite proprio dalla curatrice Giulia Cantarutti (Un progetto e il suo contesto, pp. 934), che intende allontanarsi dallapproccio storiografico tradizionale: un approccio negativo nei confronti di ogni «forma mista» («Mischform») basato sullassunto di generi dai confini fissi (p. 27).